SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLA LOMBARDIA
E’ l’organo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali competente per le problematiche legate all’ambito della regione Lombardia.
Qualsiasi attività che viene svolta dal GACom viene preventivamente comunicata alla Soprintendenza, in particolar modo all’ispettore competente per la provincia di Como.
Rientrano nelle attività di cui informare le ricerche di superficie, le ripuliture delle aree archeologiche, l’eventuale partecipazione a scavi archeologici. Quest’ultima in particolare deve essere esplicitamente autorizzata.
Per motivi di garanzia, viene inviata anche la lista dei soci che partecipano alle attività, in quanto il tesseramento comprende anche la quota assicurativa necessaria per la presenza in cantieri o comunque in lavori all’aperto. Le attività pratiche devono essere eseguite con l’obbligo di sottoporsi a tutte le norme vigenti sulla sicurezza, anche per ciò che riguarda l’abbigliamento.
Ogni volta che viene effettuato un nuovo rinvenimento, nel corso delle ricognizioni di superficie, viene redatta una scheda descrittiva, corredata da materiale grafico e fotografico, che poi viene inviata alla Soprintendenza.
Nel corso delle attività del GACom è capitato anche di inviare segnalazioni circa possibili rinvenimenti di una certa rilevanza individuati nel corso di lavori urbanistici o durante le nostre ricerche. Dalle segnalazioni si è poi passati a veri e propri scavi che hanno restituito importanti resti. Sono stati i casi, ad esempio, della villa romana di via Buschi a Breccia, del recinto protostorico di via Sacco e Vanzetti a Prestino, della necropoli romana di via Segantini a Mariano Comense.
L’attuale ispettore di riferimento per la provincia di Como è la dott.ssa Lucia Mordeglia.