Presso uno dei cancelli del parco ci sono una serie di cave di arenaria in cui spicca per altezza la grande cava di via Caversaccio.
Fu in uso fino agli anni ’40 circa per poi essere abbandonata a causa della sua pericolosità. L’altezza era diventata notevole, oltre 20 metri, e l’arenaria iniziava ad essere meno pura e ricca di inclusioni, alcune di grandi dimensioni.
Sono ancora visibili i segni degli scalpelli e degli attacchi dei ponteggi.
Di fronte a questa, una più piccola cava conserva ancora in situ una macina che si spezzò durante la fase di estrazione dalla roccia di base.
In tuttala Spina Verde sono presenti numerose cave di arenaria, alcune in ottimo stato di conservazione, sfruttate fin dall’antichità.
GPS: N 45° 48’ 07” - E 09° 03’ 41”